GIANNI BERENGO GARDIN

Inizia a fotografare all’inizio degli anni Cinquanta. Dopo aver vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, nel 1965 si stabilisce a Milano, dove comincia la carriera professionista. Ha collaborato con le principali testate della stampa nazionale e internazionale, ma si è soprattutto dedicato alla realizzazione di libri, con più di 250 volumi fotografici pubblicati, tra cui un’ampia serie di volumi sull’Italia e i paesi europei per il Touring Club Italiano. Ha realizzato reportage e monografie per le maggiori industrie italiane, come l’Olivetti. Considerato uno dei maggiori fotografi italiani, ha documentato attraverso il suo sguardo chiaro ed empatico l’evolversi del nostro paese dal dopoguerra ad oggi, con una particolare attenzione al sociale. Ha tenuto circa 360 mostre personali in Italia e all’Estero e le sue immagini fanno parte delle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali internazionali, tra cui il Moma di New York; la Bibliothèque Nationale de France e la Maison Européenne de la Photographie di Parigi; il Musèe de l’Elysée di Losanna; il Centro de Arte Reina Sofia di Madrid. Tra i numerosi premi ricevuti si segnalano il Leica Oskard Barnack nel 1995; nel 2008 il prestigioso Lucie Award alla carriera e nel 2014 il Premio Kapuściński per il reportage. Nel 2009 gli è stata conferita la laurea Honoris Causa dall’Università degli studi di Milano. 


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