Il fiume ha sempre ragione

Parolario è partner dell’incontro inaugurale della dodicesima edizione de “Il cinema italiano - Festival a Como”, manifestazione che porterà in città, dal 28 gennaio al 5 febbraio, il meglio della produzione cinematografica del nostro Paese.
L’inaugurazione si terrà sabato 28 gennaio alle 17 presso il cinema Astra di Como con “Il fiume ha sempre ragione” di Silvio Soldini, un documentario sulla magia delle parole. Saranno presenti il regista e i protagonisti Alberto Casiraghy e Josef Weiss, maestri tipografi. 

 

Il fiume ha sempre ragione

Casiraghy e Weiss non sono due artisti nel senso che comunemente intendiamo. La loro arte è quella della tipografia. Arte che, a dispetto dei tempi, continuano a intendere e a esercitare come pratica della manualità, come lavoro artigianale. Casiraghy è un uomo di poesia, aneddoti e aforismi. La sua casa dice molto di lui: è piena di foto, disegni, memorabilia, statuette, cimeli vari, ma soprattutto tanti libri e lettere manoscritte. Molti artisti, disegnatori e poeti si fermano nella sua bottega a Osnago e insieme a lui stampano le loro opere per mezzo del suo gioiellino, la sua reliquia sacra: una stampante meccanica a caratteri mobili. Josef è grafico e restauratore di libri. Il suo atelier a Mendrisio in Svizzera nel Canton Ticino viene definito da Casiraghy, con l’acume che lo contraddistingue, un “convento laico”, a sancire l’aura di sacralità che avvolge il lavoro dell’artigiano.
Nel documentario Silvio Soldini restituisce un ritratto insieme realistico e poetico di due artisti-artigiani che hanno scelto di fare un mestiere antico in un mondo moderno, e hanno conquistato il successo più grande. Imparare a tessere la più eterna delle magie, quella delle parole. 

 

Silvio Soldini
Regista italiano, a 21 anni lascia la facoltà di scienze politiche e si trasferisce a New York per studiare cinema alla New York University. Nel 1983 gira il suo primo mediometraggio in 16mm "Paesaggio con figure" che, insieme al suo primo film, "Giulia in ottobre", ottiene riconoscimenti in vari festival nazionali e internazionali. Nel 1985, con "Voci celate", inizia la sua attività anche in campo documentaristico. Dal 1989 al 1997 realizza tre lungometraggi: "L'aria serena dell'ovest" (1989), ''Un'anima divisa in due" (1993), "Le acrobate" (1997). Nel 2000 realizza il film "Pane e tulipani" che gli vale il David di Donatello per la regia e la sceneggiatura e il Nastro d'argento sempre per regia e sceneggiatura.Nel 2014 il documentario “Per altri occhi - avventure quotidiane di un manipolo di ciechi” vince il Nastro d'Argento come miglior documentario. 

 

Per informazioni e biglietti:

www.cinemaitalianocomo.com

sguardi.como@hotmail.it

Cinema Astra: 031261234


torna a Archiviate